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Iniziare a utilizzare Servizi esterni

Obiettivi di apprendimento

Al completamento di questa unità, sarai in grado di:

  • Illustrare la funzionalità Servizi esterni e i servizi esterni.
  • Descrivere ad alto livello il flusso di lavoro di un servizio esterno.

Perché Servizi esterni?

Guarda il video introduttivo per vedere come è possibile trasformare le specifiche API in azioni invocabili in modo dichiarativo.

Oggi i clienti si aspettano un'esperienza cliente fluida, a prescindere dal fatto che tale esperienza consista di soluzioni e servizi aziendali che funzionano dietro le quinte su un'unica piattaforma o su più piattaforme host. È in questa interazione tra Salesforce e i servizi esterni che Servizi esterni si distingue. 

Servizi esterni agevola questo scambio permettendoti di creare integrazioni in modo dichiarativo (senza dover scrivere codice) con servizi ospitati all'esterno di Salesforce che eseguono una serie di azioni o calcoli di business da utilizzare nell'organizzazione Salesforce. Quali utili servizi di terze parti possono essere integrati in un'organizzazione Salesforce? Ecco alcuni esempi.

  • Funzionalità di valutazione del credito per la pagina dettagli degli account Salesforce
  • Un servizio per la verifica dell'idoneità agli sconti
  • Servizi di pagamento digitale flessibili
  • Servizi di mappatura con strumenti di visualizzazione
  • Notifica degli ordini in tempo reale in Slack
  • Identificazione: servizio di prevenzione delle frodi
  • Integrazione di servizi separati per la vendita omnicanale al dettaglio
  • Servizi Google
  • Servizi erogati dalla pubblica amministrazione e da istituzioni internazionali
    • Indice di qualità dell'aria (AirNow)
    • Servizi per il cittadino
    • Centers for Disease Control and Prevention (CDC)
    • Banca Mondiale

Più avanti tratteremo in dettaglio che cos'è Servizi esterni e come funziona. Ma prima diamo uno sguardo ad alcuni esempi che ne illustrano il flusso di lavoro e mettono in evidenza come Servizi esterni cambia il panorama delle integrazioni per tutti ogni tipo di servizi web.

Rendere i nuovi utenti dell'organizzazione Salesforce collaboratori automatici per le applicazioni esterne correlate all'organizzazione. Supponi di voler fornire agli utenti l'accesso a un'app esterna che contiene informazioni sulle retribuzioni e permette loro di consultare i dati relativi ai propri fogli di presenza e al proprio stipendio. Puoi registrare quel servizio esterno (l'app per le retribuzioni) e Servizi esterni lo convertirà in azioni da utilizzare con Flow Builder. Successivamente, puoi creare un flusso con alcuni trigger che si attivano in base agli input (ad esempio, l'ID utente) provenienti dall'app per le retribuzioni. Ora, ogni volta che crei un nuovo utente all'interno di Salesforce, si attiverà automaticamente un flusso che lo aggiunge come collaboratore dotato di accesso al servizio dell'app per le retribuzioni, la quale si trova all'esterno di Salesforce e contiene fogli di presenza e stipendio.

Accedere a servizi esterni a Salesforce per svolgere un'attività. Poniamo che tu voglia stabilire una connessione a un servizio che determina se è possibile accordare credito a un account salvato nella tua organizzazione Salesforce. Ecco come funziona: quando registri il servizio esterno (il servizio di convalida del credito), Servizi esterni converte il servizio in azioni richiamabili (vedi la definizione più avanti) che possono essere utilizzate con uno strumento della piattaforma, come Flow Builder. Successivamente, puoi utilizzare Flow Builder per creare un flusso che include le azioni originate da questo servizio esterno nei dati di input, ad esempio l'ammontare di un ordine o le condizioni per la concessione del credito. Quando il flusso viene eseguito, le condizioni per la concessione del credito relative all'ordine associato all'account vengono aggiornate.

Una volta apprese le basi, sarai in grado di utilizzare il flusso di lavoro di Servizi esterni per usufruire di servizi esterni a Salesforce che meglio si adattano al tuo modello di business, al tuo caso d'uso e, soprattutto, ai tuoi clienti.

Di cosa parliamo quando parliamo di Servizi esterni

Sai distinguere il tuo servizio web esterno da Servizi esterni? Iniziamo con alcune definizioni. 

Servizi esterni: un prodotto di integrazione di Salesforce che prevede (1) la registrazione di un servizio web esterno effettuata sotto forma di una specifica conforme a OpenAPI che definisce il servizio web e (2) la magica (o quasi!) importazione delle operazioni eseguite dal servizio web esterno all'interno di Salesforce Platform (vedi azioni richiamabili) in modo che possano essere utilizzate con strumenti point-and-click come Flow Builder. In breve, questo prodotto collega in modo dichiarativo API REST esterne utilizzando gli standard OpenAPI.

grafica che rappresenta componenti API e di Servizi esterni

Servizio web esterno: denominato anche servizio esterno (in lettere minuscole). Qualsiasi tipo di funzione, azione o processo sviluppato e ospitato al di fuori di Salesforce Platform. Affinché un servizio web esterno sia utilizzabile da Servizi esterni, deve trattarsi di un'API basata su REST, che normalmente utilizza il protocollo HTTPS per la navigazione sul web. (Se non sai cos'è REST, non è un problema.)

Specifica API: denominata anche "API spec", è un file che contiene lo schema descrittivo che definisce cosa può fare un'API. Servizi esterni utilizza un formato di specifica OpenAPI basato su JSON. Una specifica API è leggibile sia da esseri umani che da macchine e definisce le basi per la denominazione, l'ordine e i contenuti degli oggetti garantendo interazioni chiare con un'API REST. Vedi Specifica OpenAPI.

Azioni richiamabili (nel contesto di Servizi esterni): rappresentano i componenti dichiarativi di base disponibili in un numero crescente di strumenti di Salesforce Platform, come Flow Builder o i bot Einstein. Le azioni richiamabili aiutano amministratori e sviluppatori offrendo un modo per implementare e utilizzare qualsiasi tipo di azione in modo coerente. Nell'ecosistema di Servizi esterni, una volta registrate le operazioni del servizio web esterno in Servizi esterni, puoi accedere alle azioni richiamabili risultanti, ad esempio, tramite lo strumento Flow Builder.

Flow Builder: uno strumento point-and-click per la creazione di flussi. 

Flusso: un flusso è l'elemento di Salesforce Flow che raccoglie i dati ed esegue azioni nell'organizzazione Salesforce o in un sistema esterno. Salesforce Flow include flussi (creati con Flow Builder) e processi (creati con Process Builder).

Anche se i termini "specifica OpenAPI", "specifica API" e "schema" sono destinati agli sviluppatori, Servizi esterni aiuta a colmare il divario tra la codifica dei servizi web e l'automazione dell'accesso a quei servizi. 

Quadro d'insieme

È giunto il momento di fare un passo indietro e osservare il quadro complessivo per comprendere l'interconnessione tra i vari componenti costitutivi di Servizi esterni. Tieni presente che gran parte del lavoro necessario per registrare un servizio web esterno viene svolto in modo dichiarativo attraverso la pagina di registrazione di Servizi esterni. Una volta effettuata la registrazione, puoi utilizzare strumenti come Flow Builder per creare un flusso con le azioni richiamabili di quel servizio web.

I sei passaggi del flusso di lavoro di Servizi esterni

Ecco una panoramica di ciò che accade. Come puoi vedere, nonostante i passaggi siano sei, quelli fondamentali per Servizi esterni sono il 3, il 4 e il 5. 

  1. Un fornitore esterno di servizi web, ad esempio una banca, ospita la propria API basata su REST. In questo scenario, possiamo rappresentare un'API basata su REST come la specifica di un tipo di contratto tra la banca (il fornitore) e l'utente (l'utilizzatore).
  2. Il fornitore del servizio web (come nel nostro esempio del servizio web della banca) o uno sviluppatore (o magari anche tu) condivide una specifica basata su JSON che descrive l'API.
  3. Un amministratore o uno sviluppatore Salesforce creano in modo dichiarativo una credenziale denominata per autenticare l'endpoint del servizio web utilizzando l'URL dell'API basata su REST fornito dal fornitore del servizio web esterno. L'endpoint è semplicemente ciò che espone le risorse dei servizi web in modo che possano interagire con Servizi esterni.
  4. Un amministratore Salesforce registra in modo dichiarativo il servizio web e, durante il processo di registrazione, utilizza sia la credenziale denominata che la specifica API. Servizi esterni importa nell'organizzazione le operazioni descritte nella specifica API e le rende disponibili come azioni richiamabili.
  5. Un amministratore Salesforce utilizza Flow Builder per accedere alle azioni richiamabili del flusso che sono state registrate nel passaggio 4.
  6. Durante l'esecuzione, il flusso invia una chiamata all'endpoint del servizio web. Il servizio web restituisce un output basato sulla specifica API. Il servizio web esterno recupera, crea, aggiorna o elimina i dati. Salesforce può acquisire queste risposte dal servizio web esterno per utilizzarle con uno strumento come Flow Builder.

Se l'autore di un'API non ha condiviso la specifica con te, allora la creazione della specifica API nel passaggio 2 non è un processo dichiarativo. Puoi creare tu la specifica API (a seconda delle tue competenze), ingaggiare uno sviluppatore oppure utilizzare uno strumento per la creazione di schemi come Swagger. 

Nella prossima unità, tratteremo i dettagli (o più precisamente, gli input e gli output) di una specifica API e discuteremo di cosa si tratta. Una volta che la specifica API è disponibile, puoi utilizzare gli strumenti dichiarativi già presenti in Salesforce per aggiungere all'organizzazione le azioni di business di cui hai bisogno.

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